
Ti vedo sullo schermo, non volente,
Dove da tempo sei onnipresente
E ogni volta ho la sensazione
Che sto guardando un viscido coglione.
Poi apri bocca e tutto intorno crolla
Non si capisce neanche una parola
Ripeti come un mantra “si vergogni”!
Solo a sentirti, scassi i maroni…
Ministro alla cultura, che orrore
Ameba scivolosa, incolore
Invertebrato rettile sdentato
Inutile umano sclerosato
Sentendo quel poema per Cicchitto
Persino Vespa ti guardò basito
Maria Latella era così scioccata
Nemmeno con l’Imodium gli è passata.
Zerbino mollaccione e consunto
Sei solo un lecchino del tuo Unto
Eppure tua moglie dichiarava:
“Mio marito spesso mi picchiava!”
Ma senti qua sto pezzo di fetente
secondo me sei anche impotente
Sei un poeta dici, ma mi pare
Che sei soltanto uno stronzo planetare
Da quando sei ministro alla cultura
Ci crolla tutto intorno. Che figura!
Segui l’esempio, fai come Marrazzo
Dimettiti e levati dal cazzo!
La ragazza (purtroppo) invisibile