un'orchestra giovanile ha suonato cover di Gino Paoli e Andrea Bocelli.
Sulle note di “Eravamo quattro amici al bar” e “La gatta” hanno sfilato
trattori, mietitrebbiatrici, aratri stoppiatori, spandiletame,
mungitrici elettriche, seghe boscaiole, etc . Non è mancato il
carroccio allegorico carico di esemplari che meglio rappresentano la
razza padana: Renzo Bossi in “salsa rosa”, la giovane Irene Zanichelli
portatrice sana dell’ampolla, ballerine al ritmo di danze celtiche, i
canti di lavoro delle mondine nelle risaie, le Ronde nella nuova divisa
della Wehrmacht (rispetto alla vecchia ha una pattina verdastra),
mucche della pregiata razza “Bianca Val Padana”, asini, galline e
qualche oca…. Insomma, tutti a sfilare alla Padania-pride. Al posto
delle frecce tricolori, un biplano spargi-insetticida ha cosparso i
presenti con una polverina aromatica alla menta. A chiudere il corteo i
valorosi combattenti contadini muniti di pale e forche, e slogan
ripetuti con voce volutamente baritonale, un omaggio al leader
carismatico: “Mai Mulà, Tegn Dur”!
La Ragazza (purtroppo) Invisibile

Nella foto Ansia/Depressione i mezzi - diligentemente parcheggiati secondo la migliore tradizione padana - di politici ed intellettuali leghisti intervenuti al raduno varesotto.
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