martedì 15 giugno 2010

Il miracolo di Tripoli

Dotato di noti poteri sovrannaturali, investito di immancabile aureola quadrata come si conviene ai santi viventi, Lui è arrivato a Tripoli per portare il suo messaggio di pace e amore…
Al suo arrivo si sono rotte le acque alle gestanti, il mar Morto è tornato Vivo, il vulcano islandese ha avuto una nuova erruzione, il cardinal Crociata un’erezione …
Il popolo libico, altrimenti scettico sui miracoli biblici, ha dovuto chinare la testa di fronte a tanto splendore.
Sono cominciate le mille e una notte, le danze del ventre, il tè nel deserto.
Sono state liberate tre navi, un prigioniero svizzero e quattro missili terra-aria. Sono state raccontate una diecina di barzellette, torturati undici immigrati clandestini e donate centocinque vergini.
Di fronte alla folla sbigottita ha compiuto un miracolo di guarigione senza precedenti… ha tolto la gobba ad un dromedario!
A tale proposito il primo ministro al Mahmoudi ha dichiarato in conferenza stampa: "lo Stato libico ringrazia l'Italia per tutti gli sforzi messi in atto per risolvere questo problema”.
Lui si è scusato per non poter baciare le mani a nessuno perché l’ultima volta si è alzato un polverone. E’ ripartito facendo solenne promessa a Muammar di fargli piantare la tenda il prossimo 30 agosto a Piazza Venezia, di fargli trovare le centocinque vergini non più vergini e agli dromedari che entro il 2013 toglierà a tutti la gobba!

La ragazza (purtroppo) invisibile

Nessun commento:

Posta un commento